La Madia

Massimo Scaglione
Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale “Luigi Vanvitelli” – SUN

La madia, dove si impastava e conservava il pane, richiama la società di un passato non troppo remoto dove il concetto di riuso era forte e connaturato, non visto in termini di sostenibilità come oggi, ma sicuramente in termini di opportunità e necessità. La madia era infatti utilizzata per molteplici scopi: culla, porta oggetti, porta pasta ed all’occorrenza seduta. La madia ri-uso ha la stessa vocazione della sua antenata, semplice ed esatta nelle forme, adatta ad ogni uso che l’inventiva personale suggerisce ma arricchita nella fattura, dando così vita ad un oggetto ricercato e non ad uno spartano legato ad un’attività. Viene proposta come fioriera a sospensione o da appoggio, da esterno o da interno; tavolino basso con piano scorrevole in cristallo, porta bottiglie e porta bicchieri.

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