L’Area Metropolitana di Napoli
Il 1 gennaio 2015 la Provincia di Napoli si è trasformata in Città Metropolitana, nuovo istituto creato per affrontare e risolvere i problemi delle grandi aree urbane.
Questa trasformazione è avvenuta in seguito al D.L. 95/2012, convertito in legge 7/08/2012 n. 135, che ha aperto una nuova fase legata al riordino territoriale ed istituzionale del Paese, prevedendo la soppressione e la razionalizzazione delle Province (art. 17) e l’istituzione delle Città Metropolitane (art. 18).
Il D.L.95/2012 ha identificato 10 città metropolitane: Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria.
Il tratto identificativo delle Città Metropolitane è la presenza di un vasto territorio urbanizzato e integrato, dove i Comuni sono strutturalmente connessi sul piano delle infrastrutture, delle dinamiche sociali ed economiche, e della identità culturale.
In queste aree si distingue una “città centrale” detta anche “città madre”, che durante il suo processo di espansione ha assorbito, indipendentemente dai confini amministrativi, il territorio immediatamente circostante, “influenzandone” l’espansione economica e sociale, fino a costituire un sistema urbano unico.
In questo contesto, si rinforza il ruolo di AR.ME.NA. di Agenzia di Sviluppo dell’intera area metropolitana di Napoli.